POMI D’OTTONE E MANICI DI SCOPA

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Pomi d’ottone e manici di scopa è il film dell’eterno compromesso.

Mi spiego meglio. Avete presente quando siete sul divano comodo di casa, con yogurt e/o biscotti misti alla mano, e vorreste vedere uno di quei film strappalacrime (leggi tranquillamente I Ponti di Madison County di Clint Eastwood) mentre tuo fratello insiste per Rocky I-II-III-IV-V e Rocky Balboa? Ecco, negli anni ho capito che esistono i cosiddetti film compromesso, delle pellicole su cui si può sempre fare affidamento in queste situazioni di eterno conflitto.

Pomi d’ottone e manici di scopa è il mio film compromesso per eccellenza, la mia carta jolly. Bedknobs and Broomsticks (il titolo in inglese, 1971) è stato diretto da Robert Stevenson, lo stesso regista di Mary Poppins e Un maggiolino tutto matto, e prodotto da Walt Disney. I protagonisti della pellicola sono Angela Lansbury ( che tutti veneriamo per aver interpretato La Signora in Giallo) e David Tomlinson, attore molto richiesto ad Hollywood dopo il successo ottenuto con ‘Mary Poppins ’ e amico fidato di Walt Disney e Peter Sellers.

Ispirato a due romanzi di Mary NortonIl magico pomo d’ottone ovvero, come diventare una strega in dieci facili lezioni del 1943, e Falò e manici di scopa– è ambientato durante la seconda Guerra Mondiale, nell’agosto del 1940. Il governo britannico cerca di sfollare i bambini nelle campagne per proteggerli dai bombardamenti tedeschi su Londra e affida così tre piccoli fratelli Paul (Roy Snart), Carrie (Cindy O’ Callaghan) e Charlie (Ian Weighill) ad una giovane e rispettabile Miss Eglentine Price (Angela Lansbury). Così Miss Price , apprendista strega per corrispondenza grazie ai corsi del Professor Emelius Browne (David Tomlinson) condurrà i tre piccoli fratelli in una serie di avventure fantastiche oltre il tempo e lo spazio, che le permetteranno di ritrovare quello che da sempre ricercava nella magia.

Pomi d’ottone e manici di scopa è un film per tutti che mette d’accordo tutti perché consente di recuperare lo stupore dell’infanzia che si smarrisce col tempo.

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