PASSAGES DI IRA SACHS ARRIVA NELLE SALE ITALIANE

Il regista americano Ira Sachs torna al cinema con un piccolo diamante, Passages, in uscita il 17 Agosto nelle sale italiane.

Certo, l’impero Barbenheimer lo fagociterà ma quello che conta è che arrivi alle persone giuste. Come scrisse Annalena Benini sul numero Review di Marzo “Poiché siamo fra adulti, possiamo dirci che accendiamo la tv o leggiamo un libro, andiamo al cinema e a teatro, sfogliamo i giornali cercando noi stessi“. Ecco Passages è proprio uno di quei film che alcuni di noi hanno bisogno di trovare. Quindi, mi rivolgo a chi ha incontrato purtroppo un terribile narcisista nella propria vita e ancora di più a quelli che lo sono.

Franz Rogowski (conosciuto e venerato in Un valzer tra gli scaffali Thomas Stuber) è Tomas, un regista boudelairiano di successo ossessionato da se stesso e sposato con Martin (Ben Whishaw).

Un giorno conosce Agathe (Adèle Exarchopoulos, proprio quella Adèle), insegnante elementare incontrata in un bar e subito diventata sua amante.

Nasce così un triangolo amoroso costruito sulle dinamiche, i dolori e le manipolazioni che certe persone possono infliggere agli altri, con l’unico obiettivo di appagare i propri desideri. Il Tomas di Rogowki si muove viscidamente tra le lenzuola dei suoi amanti senza alcun dubbio o scrupolo sulle conseguenze che si possono generare nelle loro vite. In pratica, come direbbe un caro amico più cinefilo della sottoscritta, NIENTE DI NUOVO, TUTTO CONOSCIUTO.

Ira Sachs è prima di tutto uno scrittore delicato e la sua sceneggiatura, co-scritta con Mauricio Zacharias, riesce a mostrare esattamente le dinamiche tossiche e i dispiaceri generati dai comportamenti stupidi che anche le persone più intelligenti si riducono a commettere.

Passages è semplicemente quella piccola e morbida carezza sul viso prima di mettersi a dormire sul lato del letto che riteniamo più giusto per noi.

TO THE RIGHT PEOPLE: oggi 9 agosto in anteprima e dal 17 Agosto nei cinema.