Il 78° Festival di Cannes si è concluso con un trionfo storico: il regista iraniano dissidente Jafar Panahi ha vinto la Palma d’Oro per il suo film It Was Just an Accident. Girato clandestinamente in Iran, il film è una satira politica ispirata alle esperienze di Panahi nel carcere di Evin, e racconta la storia di ex prigionieri politici che rapiscono un uomo che credono essere stato il loro torturatore .
La giuria, presieduta da Juliette Binoche, ha premiato un’opera che denuncia con coraggio la repressione del regime iraniano. Panahi, che ha ricevuto il premio dalle mani di Cate Blanchett, ha dedicato la vittoria alla libertà di espressione in Iran, sottolineando l’importanza dell’unità nazionale .
🏆 Gli altri vincitori principali
- Grand Prix: Sentimental Value di Joachim Trier, una riflessione intima sulle relazioni familiari e la memoria .
- Premio della Giuria (ex aequo): Sirât di Oliver Laxe e The Sound of Falling di Mascha Schilinski, due opere che esplorano rispettivamente un viaggio apocalittico nel deserto marocchino e le sofferenze generazionali femminili
- Miglior regia: Kleber Mendonça Filho per The Secret Agent, un thriller ambientato durante la dittatura militare brasiliana .
- Miglior attore: Wagner Moura per The Secret Agent, per la sua intensa interpretazione di un agente segreto tormentato .
- Miglior attrice: Nadia Melliti per The Little Sister, per la sua toccante performance nel ruolo di una giovane donna in cerca di identità .
- Miglior sceneggiatura: Jean-Pierre e Luc Dardenne per Young Mothers, una narrazione profonda sulle sfide della maternità giovane.
- Premio speciale della giuria: Resurrection di Bi Gan, per la sua innovativa fusione di generi e omaggi cinematografici .
- Palma d’Oro onoraria: Robert De Niro e Denzel Washington, per il loro contributo straordinario al cinema mondiale
Un festival all’insegna dell’impegno e della libertà
Cannes 2025 celebrated artistic courage and civic engagement. Panahi’s victory represents not only a recognition of his career, but also a powerful statement in defense of freedom of expression. Once again, the festival proved to be a platform for bold voices and stories that challenge power.