RoFF20 | Couture: la bellezza come gabbia dorata

Presentato al TIFF50, arriva sabato 18 ottobre al #RoFF20 Couture (2025) di Alice Winocour (Mustang, ndr) che gode della partecipazione di Angelina Jolie, Louis Garrel, Ella Rumpf e Garance Marillier.

In Couture, Angelina Jolie interpreta Maxine, una regista affermata nel cinema horror che, dopo anni di successi e isolamento creativo, accetta un incarico insolito: realizzare un cortometraggio per accompagnare la sfilata di una rinomata casa di moda francese durante la Paris Fashion Week. L’occasione sembra offrirle una pausa dal suo universo cupo e introspettivo, ma ben presto la realtà la costringe a un confronto più profondo e doloroso.

Durante le riprese, infatti, Maxine riceve una notizia che la scuote: il suo medico le consiglia di sottoporsi a nuovi controlli dopo alcuni esami sospetti. Da quel momento, il progetto diventa per lei uno specchio delle proprie paure — un film dentro il film, dove la creatività si intreccia con la fragilità del corpo e la consapevolezza della mortalità.

Parallelamente, la regista francese Alice Winocour intreccia due ulteriori storie femminili. C’è Amina, una giovanissima modella del Sud Sudan al suo debutto sulle passerelle europee, simbolo di speranza e vulnerabilità in un mondo che misura il valore delle persone in centimetri e silhouette. E poi Camille, una truccatrice (interpretata da Ella Rumpf) che sogna di scrivere, ma che rimane intrappolata nel ruolo di confidente invisibile delle altre.

Le tre donne, legate dallo stesso evento ma da destini diversi, attraversano la settimana della moda come se fosse un palcoscenico di sogni e delusioni, cercando ognuna la propria voce in un ambiente dominato dall’immagine e dal silenzio.

Couture avrebbe potuto essere un racconto di rinascita e consapevolezza, un intreccio di fragilità e bellezza. Tuttavia, nella sua costruzione, la trama rimane sospesa, fragile, quasi eterea — proprio come il mondo che cerca di rappresentare.