BANG GANG (a modern love story)

Una canzone degli MGMT, un dipinto di Egon Schiele, l’autenticità di Gus Van Sant, la pop art di Xavier Dolan. Poi aggiungete lo sguardo raffinato di Sofia Coppola e benvenuti nel mondo di Eva Husson, giovane regista francese al suo esordio con Bang Gang (a modern love story).

La storia è semplice: George (Marilyn Lima) è una giovane ragazza con la sguardo di BB che avverte il peso critico del periodo adolescenziale. Per rompere schemi e abbattere la noia, sarà la protagonista insieme ai suoi amici Laetitia (Daisy Broom), Nikita (Fred Hotier), e Gabriele (Lorenzo Lefebvre) di un gioco sessuale “Bang Gang”.

Il problema di una storia semplice  è solo uno: essere scontati e ripetitivi con rischi di melensaggine. Ed Eva Husson lo sa, come sa di riuscire a catturare lo stato d’animo dei protagonisti, tra insicurezze e fragilità. Non c’è nulla che spaventa più dell’adolescenza, su questo spero di trovarvi tutti d’accordo. L’adolescenza è un periodo atemporale ed indefinito, un momento dove possiamo essere tutto e il contrario di tutto. Questa indeterminatezza incide nell’assenza di un’identità, che cerchiamo in tutti i modi di costruire con scarso successo.

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Ma Eva Husson vince ogni sfida, perché quanto narrato è ispirato ad una storia vera,  come ha dichiarato la stessa regista durante le Questions and answers della seconda proiezione nell’ultima edizione del Toronto International Film Festival. 

Alla Husson, quindi, solo il riconoscimento di grandi meriti: la realizzazione di un racconto puro e ricercato che mostra l’adolescenza – o parte di questa – nella sua vera essenza, senza cadere nella trappola del sesso come spettacolarizzazione di un disagio giovanile. Il sesso, infatti, è solo un potente pretesto narrativo che non turba mai l’equilibrio della rappresentazione. Il rischio era proprio quello di ridicolizzare i protagonisti durante una  scoperta così importante. Un momento determinante per l’edificazione della propria identità, dove sperimentazione e limiti sembrano il fulcro della nostra vita interiore.

Bang Gang – A modern love story è figlio del nostro tempo, questa la verità. E l’unica preghiera è rivolta ad Eva, nella speranza di non dover attendere troppo per il suo secondo lavoro.